Come ridisegnare il sistema alimentare? Indicazioni pratiche dall’Università di Wageningen

L’Università di Wageningen University e il KIT Royal Tropical Institute hanno messo a punto il Food Systems Decision Support Toolbox una specie di guida pratica che si propone di aiutare i responsabili politici e i professionisti a prendere decisioni informate. Alla base di tutto, un’analisi puntuale e inclusiva dei fattori e dei processi in gioco e dei protagonisti coinvolti. Il progetto è stato finanziato dalla Netherlands Food Partnership (NFP) ed è pensato proprio per i sistemi alimentari di Paesi a basso e medio reddito.

L’obiettivo è dare una risposta alle domande più comuni che inibiscono spesso un reale processo evolutivo del sistema alimentare: da dove cominciare e come rendere lo sforzo un valore aggiunto per l’attività quotidiana?

Il Food Systems Decision Support Toolbox aiuta, infatti, a definire la tipologia di analisi da condurre e le metodologie necessarie per tradurre le idee in progetti, partendo da un contesto o un budget specifico. L’approccio è inevitabilmente multidisciplinare perché comprende aspetti diversi: dalla sicurezza alimentare alle questioni legate alla sostenibilità, dai prezzi equi dei prodotti alle diete sane. Dimensioni diverse che vanno analizzate e che alla fine determinano la progettazione dei nuovi percorsi da intraprendere e la scelta delle soluzioni necessarie, e che richiedono necessariamente sinergie per dar vita a una strategia politica realmente efficace, in grado di evitare compromessi indesiderati.

Questa “cassetta degli attrezzi” è a disposizione di tutti. Non è una ricetta, hanno dichiarato gli autori, piuttosto vuole essere un libro di cucina che può ispirare chiunque abbia un interesse per i sistemi alimentari.

È per i responsabili politici che potrebbero voler commissionare un’analisi del sistema alimentare per mettere a punto nuove politiche e processi; è per i ricercatori che desiderano coniugare attività di ricerca con collaborazioni sul campo per comprendere meglio le relazioni di causa-effetto in un sistema alimentare; è per le ONG che desiderano affrontare la questione con un approccio olistico, superando pregiudizi o colli di bottiglia specifici. In queste dinamiche, gli autori ribadiscono l’importanza di definire chiaramente chi guiderà le analisi e chi trarrà le conclusioni/raccomandazioni finali e sostengono che il coinvolgimento degli stakeholder locali è decisivo.

La scelta di “chi invitare al tavolo” durante l’intero processo influenzerà i risultati delle analisi e le priorità dei possibili interventi e, soprattutto, condizionerà il livello di partecipazione. Gli autori sottolineano che c’è una preziosa saggezza da raccogliere dalle voci che sono spesso meno ascoltate.

Il toolbox offre una serie di strumenti – in tema di consapevolezza, indagine e analisi – che possono essere utilizzati in modo personalizzato, a seconda del livello di approfondimento che si intende raggiungere, e la scelta degli strumenti varia a seconda del contesto e della disponibilità delle risorse.

Secondo gli autori una buona analisi del sistema alimentare, in ogni caso, non può prescindere da questi prerequisiti. 

• Comprensione delle tendenze degli indicatori chiave che rappresentano gli obiettivi da raggiungere, i driver e le attività, come la sicurezza alimentare, le attività economiche, gli effetti ambientali o il benessere.

• Comprensione approfondita dei processi che hanno effetti di interazione all’interno del sistema alimentare e che si traducono in risultati desiderati o indesiderati.

• Analisi dell’influenza e degli interessi dei diversi attori coinvolti che modellano il sistema alimentare o ne sono influenzati, con approfondimenti sulle dinamiche di potere, sulle responsabilità, sulla capacità di impegnarsi e di influire, sia positivamente che negativamente.

Tutte pratiche che l’Università di Wageningen, KIT e NFP stanno testando sul campo e che saranno illustrate anche in molti eventi dedicati al tema della trasformazione dei sistemi alimentari, tra cui il Food System Summit delle Nazioni Unite a settembre e il World Food Day organizzato dalla FAO il 16 ottobre.

Il Food Systems Decision Support Toolbox può essere recuperato collegandosi a questo link  

Alessandra Apicella

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