Crostacei ed economia circolare: le idee vincenti delle donne di CuanTec

Sono tre donne al timone di CuanTec e la responsabile della Ricerca è Tracy White, una microbiologa che, dopo essersi laureata alla University of the Highlands and Islands presso la Scottish Association for Marine Science e dopo un PhD alla Queen’s University di Belfast, ha lavorato nel campo delle biotecnologie per vari settori d’industria e alla fine ha avuto l’intuizione di creare una nuova società.

Quando è nata, nel 2017, CuanTec aveva tre dipendenti e un piccolo laboratorio semi vuoto a MediCity, vicino a Glasgow, ora ha 2 laboratori attrezzati a Glasgow e Oban con 13 dipendenti, tra cui 8 ricercatori che lavorano a tempo pieno sui progetti.

Ma veniamo al dunque. CuanTec è una società di biotecnologia blu che, utilizzando gli scarti della lavorazione dell’industria della pesca, ha creato un materiale innovativo in grado di sostituire la plastica e addirittura con migliori prestazioni. Sono stati utilizzati i gusci degli scampi delle acque del Nord Atlantico proprio perché sono una grande fonte di chitina.

Dai rifiuti della lavorazione dei pesci, la società estrae biologicamente un biopolimero naturale, la chitina, e dal suo trattamento ottiene il chitosano. Mescolando questo chitosano con altri biopolimeri e sostanze naturali crea un film bioplastico flessibile antimicrobico e compostabile, da utilizzare come imballaggio alimentare. Il materiale sostituisce perfettamente la plastica e ha anche caratteristiche antimicrobiche in grado di migliorare la shelf life di alimenti freschi.

Il processo messo a punto da CuanTec fornisce chitina e chitosano di alta qualità che sono risultati molto efficaci contro una vasta gamma di batteri e agenti patogeni che causano il deterioramento degli alimenti come nel caso di E.coli, Salmonella, Vibrio, Listeria.

Al momento la società sta completando la messa a punto di un metodo totalmente biologico per produrre chitosano, sostituendo l’idrossido di sodio con batteri innocui. Il processo non comporta sprechi, si ottengono solo sottoprodotti utili, utilizza solo batteri innocui e nessuna sostanza chimica aggressiva.

Il primo prodotto sviluppato è stato un imballaggio per alimenti antimicrobico, compostabile che riduce il deterioramento e prolunga la durata di conservazione degli alimenti freschi. Inizialmente verrà utilizzato dal settore ittico proprio come esempio perfetto di economia circolare

Lo scorso 9 gennaio CuanTec ha compiuto tre anni, tre anni in cui sono arrivati tanti riconoscimenti e anche tanti finanziamenti.

Alcuni dei più recenti successi. Nel 2018 la società ha vinto i premi Best Blue Biotechnology agli Scottish Enterprise Awards e l’Innovation al Nature of Scotland Award; nel 2019 è stata proclamata la Research Business e Start Up dell’anno dagli Herald Pioneer Awards.

In questi giorni sul calendario viene segnata un’altra data importante. CuanTec è stata chiamata alla guida del progetto di ricerca e sviluppo chiamato Celtic Crustacean Collaboration che coinvolge la Scottish Association of Marine Science (SAMS), Versatile Packaging nella Repubblica d’Irlanda e Kilkeel Seafoods, una società dell’Irlanda del Nord.

Questo nuovo progetto si concentrerà sulla fattibilità commerciale del materiale innovativo sviluppato da CuanTec e ha l’obiettivo di sviluppare metodi su scala industriale per l’estrazione e la conversione del polimero dai gusci e da altre fonti di chitina di rifiuti alimentari. Il materiale verrà ulteriormente testato per essere in linea con gli standard normativi del settore e i requisiti dell’utente finale, e verranno valutate anche altre potenziali fonti del polimero.

Il progetto è stato possibile grazie al programma Co_innovate finanziato dall’UE INTERREG VA, che vede il coinvolgimento del HIE (Higlands ad Islands Enterprises) e sostiene progetti di innovazione, ricerca e sviluppo transfrontalieri in alcune parti della Scozia, dell’Irlanda del Nord e della Repubblica d’Irlanda.

La partnership Co-Innovate è guidata da InterTradeIreland.  Il match funding per il programma Co_innovate è stato a cura di HIE, Scottish Enterprise, il Department for the Economy dell’Irlanda del Nord e il Department of Business, Enterprise and Innovation irlandese.

Alessandra Apicella

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