Domenico sceglie la Blockchain per comunicare meglio la qualità del suo olio

È da quattro generazioni che la famiglia Buondioli si occupa di terra e di olio nel nord della Puglia, proprio nel cuore del Parco Nazionale del Gargano. Una terra ricca di fosforo e potassio e altre sostanze preziose che danno ai suoi frutti sapori e valori nutrizionali unici. Una terra molto amata, rispettata, curata e protetta anche perché fonte di lavoro, di sostentamento e di benessere.

L’attenzione alla salute dei terreni e delle piante è sempre stato un punto fermo per tutte le generazioni. C’era già alla fine del 1800 quando Mimmo creò l’azienda agricola e non si parlava certo di sostenibilità e biodiversità. La verità è sempre stata ben conosciuta: la terra se viene trattata bene è generosa e dà frutti di qualità.

Oggi in casa Buondioli, con Domenico, si è arrivati alla quarta generazione e l’azienda si è evoluta secondo gli stessi principi diventando abbastanza naturalmente una realtà che coltiva e produce olio rigorosamente biologico. Un percorso che è risultato semplice, viste le attenzioni con cui sono sempre stati coltivati i terreni, e che si è concluso quattro anni fa con le certificazioni ufficiali.

Domenico ha 25 anni, sin da ragazzino ha dato una mano nei campi, da poco ha terminato il corso di laurea in Environmental & Foods Economics a Milano. Si informa, è attento a tutte le innovazioni, vuole rendere la sua azienda un piccolo modello di efficienza e vuole promuovere il più possibile l’eccellenza del suo olio extravergine, di cui è fiero.

Così l’anno scorso, in occasione del consueto appuntamento organizzato da Seeds and Chips, Domenico ha fatto molti incontri ed è nata la collaborazione con xFarm. La Buondioli viene velocemente digitalizzata: dal quaderno di campagna ai processi, tutto è sotto controllo e documentato. Non solo. L’intera filiera, in linea con la filosofia dell’azienda, è digitalizzata e opera nel pieno rispetto della natura: dalla produzione al packaging. Tutte le fasi sono monitorate e tracciate e l’obiettivo è diminuire l’impatto ambientale del prodotto finale.

“Il rispetto per l’ambiente e i suoi equilibri per noi sono davvero importanti e alla base del nostro operato – afferma Domenico – anche per questo abbiamo deciso di sostituire le latte con confezioni Bag in box proprio perché completamente riciclabili: la natura è la nostra casa e dobbiamo rispettarla.

“Siamo molto fieri della nostra azienda e della qualità del nostro prodotto, per questo quando ho incontrato Matteo di  xFarm mi è piaciuta subito l’idea di digitalizzare l’azienda e di adottare la Blockchain per la tracciabilità. Ci consentiva di comunicare in modo certo e certificato al mercato dove e come nasce il nostro olio e come arriva sulle tavole dei consumatori. Oggi siamo in una fase di test ma l’olio della raccolta 2019 riporterà nel QR Code tutta la storia della nostra filiera e del nostro prodotto. Siamo anche orgogliosi, proporremo al mercato il primo Extravergine biologico tracciato con la Blockchain.”

L’azienda Buondioli ha circa 20 ettari di terra e produce dai 15 ai 20.000 litri d’olio a seconda dell’annata, vende perlopiù a ristoranti, spesso stellati, ma anche a molti privati che acquistano direttamente dal loro sito. “Quest’anno le gelate del mese di febbraio hanno danneggiato tante piante e il raccolto è stato veramente ridotto – afferma Domenico – la nostra produzione ha sofferto molto in termini di rese. Mio padre dice che è dal 1985 non si assisteva a un evento climatico così devastante per il nostro territorio.”

A prescindere dalle ben note, ma imprevedibili, incognite della natura che minacciano gli esiti delle attività agricole, Domenico ha già messo in piano nuove iniziative per far conoscere il suo olio. “Abbiamo preso accordi importanti con alcune catene di supermercati biologici in Italia e uno dei nostri obiettivi prioritari è aumentare il volume delle esportazioni. La qualità del vero made in Italy continua ad essere molto apprezzata e ricercata e la Blockchain sarà un ottimo biglietto da visita per proporci a nuovi mercati in tutta trasparenza, mostrando la qualità dei  nostri prodotti e l’impegno con cui lavoriamo.”

Alessandra Apicella

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