E anche lo zafferano dell’Aquila si prepara per la Blockchain

L’Abruzzo come culla per il 5G e Milano come occasione per fare il punto. Questo in estrema sintesi l’obiettivo dell’evento “Road to 5Gorganizzato da Wind Tre, che  si è tenuto lo scorso 15 marzo durante la Milano Digital Week. Una giornata con diversi panel dedicati al 5G e agli ecosistemi coinvolti per lo sviluppo e la prossima diffusione del nuovo standard di rete.

Tra i diversi protagonisti presenti c’era EZ Lab, l’azienda padovana che con la sua piattaforma AgriOpendata è coinvolta nella realizzazione di use cases in agricoltura grazie a un programma che vede anche la collaborazione dell’Università dell’Aquila. La prima convenzione è con il Consorzio per la tutela dello Zafferano dell’Aquila DOP.

«Lavoreremo con il consorzio aquilano – spiega Massimo Morbiato, fondatore di EzLab – per tracciare i diversi passaggi della filiera di questa spezia che più di ogni altra è soggetta a contraffazioni e adulterazioni, un fenomeno che genera un danno economico rilevantissimo per i produttori. Per farlo si sperimenterà l’utilizzo della rete 5G per la raccolta e trasmissione dei dati nella piattaforma AgriOpendata; molti dei processi, soprattutto quelli iniziali, possono essere monitorati con diversi strumenti come ad esempio i droni».

Alessandra Apicella

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