Nuovi traguardi per la Ricerca di Nestlè

Chi soffre di malattie o disturbi spera sempre che la Ricerca, con i suoi tempi fisiologicamente lunghi, riesca a dare risultati utili prima del previsto.

Ora sicuramente però sono in arrivo delle novità per chi soffre del morbo di Crohn. Un recente studio, infatti, ha riscontrato che una specifica dieta ad esclusione, Crohn’s Disease Exclusion Diet, abbinata al Modulen IBD, prodotto dalla Nestlè, dà buoni risultati nel trattamento della malattia.

Lo studio ha dimostrato che l’80% dei pazienti trattati con questo approccio terapeutico combinato ha ottenuto l’attenuazione dei sintomi della malattia alla sesta settimana, rispetto al 73,5% dei pazienti che veniva trattato esclusivamente con nutrizione enterale; alla 12° settimana i risultati erano rispettivamente del 70% e del 42,5%.

Queste evidenze rappresentano una svolta per il trattamento della malattia, secondo Arie Levine, che guida il reparto di gastroenterologia pediatrica del Wolfson Medical Center in Israele e che ha messo a punto questa dieta con i ricercatori di Nestlé Health Science. E la soddisfazione nasce anche dal fatto che questo tipo di trattamento non ha effetti collaterali e sarà accessibile anche a tutti gli operatori sanitari.

Nestlé Health Science, infatti, ha utilizzato i risultati dello studio per creare ModuLife, una nuova piattaforma dedicata. Accedendo alla piattaforma online, infatti, i pazienti potranno valutare e scegliere tra diversi piani, con ricette e pasti creati ad hoc, tenere traccia dei risultati ottenuti dalla dieta e ricevere consigli dietetici dagli specialisti CDED.

ModuLife è supervisionato da medici e i pazienti e gli operatori sanitari possono facilmente collaborare tra loro, ottenendo tutto il supporto necessario. Gli operatori sanitari possono conoscere meglio la terapia CDED grazie a moduli di e-learning dedicati.

I risultati di questo studio sono stati pubblicati nell’edizione di agosto 2019 di “Gastroenterology” (Levine, Volume 157, Numero 2, 440-450.e8). Qui vengono descritti con particolari i vantaggi della dieta ad esclusione CDED associata alla nutrizione enterale parziale, rispetto alla nutrizione enterale esclusiva, e i dati indicano una maggiore riduzione dell’infiammazione nell’arco di 12 settimane.

Il CDED è una nuova terapia che combina una dieta alimentare con una nutrizione enterale parziale e si articola in tre fasi che prevedono il graduale ampliamento della gamma degli alimenti “consentiti” e la progressiva riduzione della quantità di Modulen necessario.

Non esiste una cura per la malattia di Crohn e la maggior parte dei pazienti fa generalmente affidamento su farmaci antinfiammatori o ricorre a interventi chirurgici per gestire i sintomi. Questi trattamenti possono essere costosi, sia per il paziente sia per gli operatori sanitari che si trovano ad affrontare una crescente incidenza della malattia. ModuLife quindi propone una soluzione terapeutica che può essere utilizzata prima o in aggiunta ai trattamenti medici, riducendo i costi sia per i pazienti sia per i sistemi sanitari.

Ma c’è un’altra scoperta interessante fatta dai ricercatori Nestlé. Il team che lavora per la linea di prodotti per animali Purina ha individuato e testato una soluzione per ridurre alla fonte i livelli attivi del principale allergene di gatto, il Fel d1, presente nella saliva dell’animale.

Fel d1 è un allergene presente in tutti i gatti, indipendentemente da razza, età, lunghezza di pelo, sesso o peso corporeo. Prodotto principalmente nelle ghiandole salivari e sebacee dei gatti, Fel d1 si trasferisce sui peli e sulla pelle dell’animale e poi si disperde nell’ambiente.

Circa un individuo su cinque in tutto il mondo è sensibilizzato agli allergeni di gatto, e fino al 95 per cento delle reazioni è causata proprio da Fel d1. Le persone spesso si trovano costrette a limitare o evitare l’avvicinamento ai gatti.

Nella ricerca pubblicata su Immunity, Inflammation and Disease, i ricercatori di Nestlé Purina hanno scoperto come neutralizzare in modo sicuro Fel d1 incorporando nell’alimentazione dei gatti un ingrediente a base di uova contenente anticorpi anti-Fel d1. Questo consentirà di ridurre i livelli di Fel d1 attivi nell’ambiente mantenendo la normale produzione di allergeni da parte del gatto e senza influire sulla sua fisiologia generale.

Alessandra Apicella

2 Comments
  1. Ho girato i contenuti di questo articolo ad una mia amica che è a contatto con un malato del morbo di Crohn. Questo è giornalismo di servizio !

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