Francesca: la gioia di una conquista, la gioia di un brand

“Per costruire qualcosa di solido ci vuole tempo, poi basta un attimo perché tutto vada in fumo”. Questa una delle frasi che sentiva ripetere da suo papà, ma Francesca ricorda anche molto bene le cene di Natale che papà organizzava con tutti i suoi dipendenti, erano la sua amata squadra con cui condivideva problemi e successi.

Il papà di Francesca Ossani aveva creato tutto dal nulla nel dopoguerra. Da costruttore era poi diventato albergatore. Ha dedicato la sua vita a costruire un piccolo impero per i suoi figli.

Francesca da giovanissima affianca il padre nella gestione degli alberghi, decide però di voler camminare con le sue gambe e va a lavorare da Diego Della Valle dove si occupa della ricerca di prodotto: doveva essere l’ombelico tra l’azienda e il resto del mondo. Poi decide di aprire una sua società che produce e commercializza costumi e vestiti da donna e bambina, ovviamente disegnati da lei, e con la sua linea conquista anche i mercati internazionali. Arrivano i figli e si ferma. Nel frattempo, come si verifica nelle migliori telenovele, nascono disaccordi con la sua famiglia e si arriva alla vendita del piccolo impero costruito da papà per i suoi figli. E allora che fare?

Volevo occuparmi di un’azienda con un ciclo produttivo, qualcosa di concreto e tangibile che mi permettesse di vedere la trasformazione di una materia prima. Volevo però cambiare settore, ma sempre con l’idea di poter fare quello che era riuscito a fare mio padre: far crescere un’impresa grazie alla condivisione di valori e a un vero lavoro di squadra.”

Le vicende che hanno portato Francesca a rilevare il famoso brand di patatine Crik Crok sono molto complesse e hanno avuto anche momenti di grande incertezza e tante difficoltà. L’azienda rischiava il fallimento e la sua sopravvivenza si basava solo sull’apporto di investimenti che Francesca ha coraggiosamente deciso di fare prima di poter esser certa dell’acquisizione. Una scelta che è andata molto oltre, una scelta “di cuore e di pancia”.

“Io ci credevo, non ho mai mollato e più conoscevo l’azienda e le sue persone, più mi sentivo legata a loro. Tutti mi scoraggiavano e mi davano anche della pazza, ma oggi che sono arrivata fin qui sono orgogliosa della mia testardaggine e la mia squadra mi sta generosamente ripagando dei momenti difficili.”

Francesca tutti i giorni è nel suo stabilimento, parla con i suoi dipendenti, ha voluto conoscere di persona anche i 500 agenti che commercializzano i suoi prodotti. Al Tuttofood di Milano è andata anche a presentarsi ad un suo concorrente che l’ha accolta con qualche perplessità. “Siamo in pochi ad operare in questo campo e anche se siamo concorrenti credo che confrontarci e magari trovare aree di collaborazione potrebbe essere utile al settore”. Questo è sempre stato il suo pensiero: nella vita non si può mai sapere cosa succederà.

“Stiamo rimettendo in ordine un po’ di cose in azienda – afferma Francesca – a partire proprio dal brand Crik Crok, per cui abbiamo studiato un nuovo look, chiaro e gioioso. È un brand che oggi comprende una serie di linee di prodotti diversi con una grande varietà di gusti e aromi: le nostre patatine rosse Originali, le Ondulate e le Fatte a mano, gli Stick, i nostri famosi Puff, i pop corn, i tubi Plus. Le idee per ampliare l’offerta non ci mancano, ma siamo ripartiti da due certezze: la qualità e le competenze delle persone, asset decisivi. Ed io sono stata fortunata perché ho incontrato delle persone meravigliose che hanno deciso di affiancarmi e di credere nel mio progetto. Senza di loro ora non sarei qui.

“È un brand che ha avuto grande successo in passato e che vogliamo torni a conquistare il posto che merita nel mercato. Ci crediamo tutti e per questo non ci spaventa lavorare sodo. A maggio abbiamo avuto un incendio, che per fortuna non ha avuto grandi conseguenze, la mia squadra era pronta a lavorare anche il sabato e la domenica per far ripartire tutto.”

Ma se chiedi a Francesca cosa può fare la differenza in questo mercato, anche se la conversazione è telefonica, capisci che sorride. “La patatina è un momento di gioia e di relax, è un piacere speciale che accomuna bambini, adulti e anziani. Tutti coloro che si sentono giovani, l’età è quella che ti senti. Le nostre Crik Crok vogliono regalare un momento magico, per questo abbiamo realizzato una nuova campagna che presto arriverà in tutta Italia”. La sua squadra è entusiasta del progetto, lei sorride…

 

 

Alessandra Apicella

No Comments Yet

Leave a Reply

Your email address will not be published.