Genesis Seeds, la storia di una piccola azienda con una grande strategia

Genesis Seeds è un’azienda israeliana impegnata a creare nuove varietà di piante. Negli anni ’90 il fondatore, Isaac Nir, decide di passare al biologico e di puntare sulle esportazioni. Una scelta ardita in quel periodo, in Israele il mercato delle varietà di fiori, erbe e ortaggi a impollinazione aperta (Open Pollination) era molto limitato e l’orientamento, anche a livello accademico, era a favore dell’impollinazione ibrida. Ma Nir ci crede. Va negli Stati Uniti a seguire corsi di breeding e di orticoltura e in quell’occasione incontra e si confronta con coltivatori, distributori e venditori.

Due persone con cui collabora corroborano la sua decisione, Carl Pearlstein, proprietario del “Nurserymen’s Exchange” dove Nir lavora occupandosi di piante decorative e orticoltura in vaso, e Emanuel Shemin del Connecticut, proprietario dei distributori Shemin Nurseries che gli fornisce tutto il necessario per quelle piante. È lui stesso a dichiararlo. Nir ha anche contatti con alcuni coltivatori che riforniscono le Dutch Auction’s Exchanges e impara anche a conoscere e utilizzare i sistemi di marketing europei e americani.

Il grande debutto di Genesis Seeds è proprio negli Stati Uniti, ma oggi l’azienda esporta i suoi semi in tutto il mondo ed è diventata famosa soprattutto per i suoi prodotti di punta, le varietà di basilico resistenti alla peronospora –  Prospera® F1 – il risultato di un’intensa collaborazione nel breeding tra Genesis Seeds Ltd. e un laboratorio di livello mondiale della Bar-Ilan University.

Il suo successo, secondo il fondatore, è dovuto alla conoscenza del mercato delle sementi, alla frequentazione/collaborazione dei principali distributori e soprattutto alla qualità.

Ma la passione per questo mondo è una questione di famiglia. Anche il figlio Shai scende presto in campo e segue corsi di specializzazione in Olanda e Germania e proprio da quei Paesi fa arrivare a Negev macchinari particolarmente sofisticati per la pulizia dei semi e per il controllo della qualità.

Secondo Nir, il futuro sarà dominato dalle grandi aziende che renderanno sempre più difficile la vita delle piccole ma, la sua strategia rimane invariata: crede nel valore dei semi biologici e crede nella ricerca e nello sviluppo, ovvero la capacità di continuare a creare varietà uniche che il mercato apprezza. La dimensione e l’organizzazione della sua azienda secondo Nir sono solo un punto di forza: processi decisionali snelli e rapidi e grande flessibilità per rispondere velocemente alle nuove richieste del mercato. Niente male per un’azienda familiare.

Questo il loro video istituzionale

Alessandra Apicella

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