Gli investimenti di Royal DSM per la nutrizione personalizzata e i nuovi impegni di Nestlé per lo studio del microbioma

Royal DSM, una multinazionale olandese che opera nell’ambito della scienza della nutrizione e della salute, sta continuando a investire per offrire ai consumatori prodotti innovativi, scientificamente provati e personalizzati in funzione delle esigenze individuali.

Recentemente la multinazionale ha annunciato l’acquisizione di AVA, una società americana che ha sviluppato una piattaforma innovativa dedicata alla salute e al benessere. La piattaforma sfrutta l’intelligenza artificiale per analizzare i comportamenti e i modelli di consumo e per fornire ad ogni utente raccomandazioni e suggerimenti nutrizionali su misura. La soluzione attualmente è disponibile negli Stati Uniti e in Europa e può essere personalizzata per un’ampia varietà di casi d’uso.

Royal DSM ha anche annunciato l’acquisizione di CSK Food Enrichment, società specializzata in colture, tecnologie e metodologie per il settore lattiero caseario. Questo settore è strategico per Royal DSN, che intende ampliare la gamma delle sue proposte e ora potrà contare anche sul know how applicativo maturato da CSK nella produzione e bioconservazione di formaggi semi duri come i famosi Gouda ed Edam. Oltre al know how, Royal DSM incorporerà anche i due impianti all’avanguardia di CSK, a Wageningen  e a Leeuwarden.

Ma la multinazionale olandese ha anche annunciato una partnership con Wellmetrix, una società che ha sviluppato una soluzione per la diagnostica che consente di eseguire misurazioni non invasive utilizzando biomarcatori chiave della salute che non provengono dal sangue e dalla saliva ma dalle urine. Una tecnologia facile da utilizzare anche tra le mura domestiche e abbinabile a qualsiasi smartphone, che permette di eseguire analisi sofisticate e di tenere traccia dell’impatto di dieta, esercizio fisico, sonno, integrazione, idratazione. Uno strumento prezioso per avere un quadro completo e preciso sulle condizioni di salute e di benessere personali e che consentirà a DSM anche di monitorare gli effetti dei suoi prodotti nutrizionali.

Il progetto di collaborazione inizialmente prevede un confronto tra i dati relativi agli stessi biomarcatori rilevati dalla piattaforma di Wellmetrix con quelli emersi dai test clinici tradizionali condotti dai ricercatori di DSM.

È invece del 22 novembre l’annuncio della nuova partnership siglata da Nestlé con il Center for Microbiome Innovation (CMI) dell’Università della California. L’obiettivo è accelerare lo sviluppo di soluzioni nutrizionali innovative che contribuiscano alla salute e al benessere.

Lo studio del microbioma intestinale non è una novità per Nestlé che conduce da anni progetti di ricerca per comprenderne la natura e l’evoluzione nelle diverse fasi della vita umana. Un lavoro che ha portato alla creazione di una gamma di prodotti che contengono probiotici, prebiotici e sinbiotici in grado di migliorare la salute dell’intestino.

Ora la partnership con CMI offrirà nuove opportunità per accelerare le ricerche grazie allo sviluppo di nuovi programmi congiunti e a sinergie che permetteranno di integrare competenze e capacità scientifiche e tecnologiche.

Alessandra Apicella

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