Il successo dell’app “salva cibo” di MyFoody

Partita con le solite difficoltà che si trova ad affrontare una startup oggi MyFoody si sta affermando e sta crescendo. E le soddisfazioni non mancano. Tanti i premi a livello nazionale e internazionale e non ultimo il riconoscimento dell’Unione Europea che segnala la piccola impresa milanese tra le 13 migliori realtà europee impegnate nell’Economia Circolare.

La missione della loro società compare chiara appena si apre il sito, recita “Salva il cibo riduci gli sprechi”.  E l’idea è stata quella di realizzare un’app che potesse segnalare direttamente agli utenti le offerte di prodotti prossimi alla scadenza, ovviamente ancora perfetti e pronti ad essere consumati. Prodotti che in genere i supermercati propongono in offerta o altrimenti donano o ahimè sono costretti a buttare.

Il processo è tutto automatizzato. Sono gli stessi supermercati a segnalare direttamente a MyFoody il numero di confezioni disponibili di un determinato prodotto e l’app lo segnala in tempo reale.

Attualmente abbiamo preso accordi con Coop Tirreno e Unes e le offerte riguardano 62 punti vendita – afferma Francesco Giberti, uno dei cinque fondatori – ma ci stanno chiamando in molti perché questa soluzione porta vantaggi importanti sia ai consumatori sia ai punti vendita.

“Nei centri con cui lavoriamo sono state create delle apposite isole in cui una cartellonistica spiega l’obiettivo dell’iniziativa e dove sono raccolte le offerte in promozione – continua Francesco – questo ci consente di offrire questa opportunità anche a chi non ha lo smartphone e non è in grado di utilizzare l’app.”

Da quando sono decollati gli accordi con gli operatori della GDO i numeri sono saliti in modo impressionante: ad oggi gli utenti sono 30 mila e sono stati recuperati 43 mila prodotti.

Ovviamente con chi ha scelto di utilizzare l’app le comunicazioni sono tempestive e personalizzate a seconda della località in cui abita o lavora il consumatore – afferma Francesco – i nostri contatti hanno in media tra i 18 e i 34 anni, ma il passa parola sta giocando un ruolo importante perché l’iniziativa sta coinvolgendo un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo.”

Ma la missione di MyFoody vuol essere a 360 gradi: sul sito c’è anche un blog che dà suggerimenti sull’utilizzo e la conservazione degli alimenti e propone una serie di ricette per preparare appetitose ricette con gli avanzi dei pasti precedenti.

Complimenti ragazzi!

Alessandra Apicella

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