La piccola rivoluzione verde e “biologica” delle città indiane

Prateek Tiwari è un ingegnere agrario, ha studiato presso l’Indian Institute of Foreign Trade (IIFT) di Nuova Delhi. Dopo aver lavorato in alcune multinazionali come M&M e Walmart si è fermato per realizzare una sua idea: l’agricoltura urbana poteva veramente rivoluzionare la qualità dell’alimentazione dei suoi concittadini e l’identità del territorio urbano.

Prateek inizia a porre le basi della sua nuova avventura nel 2012 a Jaipur, in India, e l’anno successivo crea la sua startup, The Living Greens. La sua società vince molti premi, conquista dei finanziamenti, oggi è affermata e continua a crescere. Il sito e i canali social di “The Living Greens” continuano a popolarsi di nuove testimonianze e oggi sono più di 400 le coltivazioni biologiche ospitate sui tetti e sulle terrazze della città indiane.

La sua proposta piace perché è una risposta concreta alle esigenze dei cittadini e delle aree urbane. Come potersi fidare davvero delle verdure comprate al mercato? Saranno stati usati pesticidi e che acque sono state impiegate per coltivarle?  Cosa c’è di meglio che mangiare le verdure coltivate senza pesticidi e curate di persona nei propri orti? Non solo. Quelle coltivazioni contribuiscono a raffreddare gli edifici, producono ossigeno nelle città soffocate dall’inquinamento, riportano la vita in spazi urbani sottoutilizzati.

Il suo modello di business iniziale prevedeva il noleggio delle attrezzature, chiunque fosse interessato a sperimentare l’urban farming poteva prendere in affitto tutto il kit necessario a costruire e gestire un orto. L’iniziativa ha successo, poi il passa parola contribuisce a farla decollare. Le persone sono entusiaste, vogliono comprare quelle attrezzature e vogliono continuare a coltivare sui tetti o sulle terrazze delle loro abitazioni. Il modello di business cambia: dal noleggio si passa alla vendita di soluzioni e servizi.

Il team di Prateek ogni volta che affianca i nuovi cliente nella realizzazione dei loro progetti di agricoltura urbana condivide conoscenze, dà consigli e rimane a disposizione per dubbi e approfondimenti.

Il punto di forza della loro offerta è il Portable Farming Systems (PFS) che viene fornito in una dimensione standard di poco più di 3 metri per 1. Il numero di PFS installabili varia dallo spazio disponibile, i prezzi scendono per unità se acquistati all’ingrosso. L’installazione richiede tra le 48 e le 72 ore. Per la gestione dei parassiti, delle malattie e dei nutrienti delle piante, viene fornita una serie di spray organici, sono stati creati anche degli appositi prodotti per il trattamento delle radici. Anche per la prevenzione, un tema caro a Prateek, sono stati realizzati degli appositi spray che devono essere applicati regolarmente per quattro mesi. Questi bio-pesticidi sono realizzati con materiali organici, come ad esempio l’olio di neem, che riduce la capacità di deposizione delle uova dei parassiti, viene usata anche la Beauveria bassiana, un fungo che serve per controllare i parassiti come le mosche bianche.

Una volta installata l’unità, il team di The Living Greens effettua visite settimanali gratuite nei primi 4 mesi ma i clienti possono richiedere a pagamento visite e consulenze ulteriori. È invece gratuito il sistema di supporto online: se i clienti individuano delle anomalie possono inviare le immagini delle loro piante e il team di specialisti della società li aiuta a identificare il problema (parassiti / malattie / nutrienti) e dà indicazioni.

Oltre che a Jaipur, ora The Living Greens ora opera a Nuova Delhi, Punjab, Uttar Pradesh, Maharashtra, Tamil Nadu, Madhya Pradesh e Bengala occidentale e ha anche una rete di franchisee a Lucknow, Bhopal e Pune. Ma sembrerebbe che Praatek abbia un desiderio più ambizioso: diventare la più grande azienda di agricoltura urbana biologica al mondo.

Alessandra Apicella

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