Lotta agli sprechi alimentari, un buon lavoro di squadra aiuta

Siamo negli Stati Uniti ma la musica è sempre la stessa. I ristoranti dovrebbero impegnarsi a limitare gli sprechi alimentari per ridurre anche le perdite economiche ma l’esercizio rimane difficile da realizzare. Il cibo deperibile che avanza a fine giornata continua a finire nella spazzatura perché la logistica e le pratiche legate alla donazione del cibo sono impegnative.

Per portare gli avanzi in una mensa locale o in un’associazione servirebbe soprattutto qualcuno che consegni tempestivamente il cibo in eccesso e questo è un costo aggiuntivo per i ristoranti, che hanno margini già ridotti.

Ma DoorDash, una società fondata nel 2013 a San Francisco da due studenti che effettua consegne di cibo, a inizio 2018 ha ideato e lanciato il progetto DASH, DoorDash Acts for Sustainability and Hunger.

Il bilancio dell’iniziativa a un anno dal suo debutto è stato molto positivo, lo ha comunicato la stessa DoorDash. Sono stati recuperati più di 226.000 chili di alimenti da più di 600 ristoranti e locali di New York, San Francisco, Washington, Palo Alto, Berkley che sono stati consegnati a più di 400 associazioni no profit. Questo vuol dire che sono stati serviti oltre 429 mila pasti a persone bisognose e che grazie a questo recupero sono state evitate le emissioni di 279 mila libbre di anidride carbonica nell’atmosfera. Il ritiro e la consegna del cibo avanzato vengono effettuati, infatti, direttamente dalla flotta di DoorDash che riceve le informazioni dalla piattaforma della società “Drive” e gestisce il servizio come una normale consegna a un cliente.

Esistono due modi in cui le aziende possono accedere a questo servizio. Possono compilare i dettagli delle loro consegne tramite un modulo online oppure integrare Drive nella propria piattaforma.

Il progetto DASH attualmente coinvolge circa una mezza dozzina di organizzazioni che lavorano per il recupero degli alimenti come Copia e Replate, e opera in 20 stati e 90 città. Ma le potenzialità sono molteplici perché i servizi DoorDash sono disponibili in 4.000 città negli Stati Uniti e in Canada, secondo la società il limite in molti casi è rappresentato proprio dalla difficoltà di individuare i partner adeguati a gestire le eccedenze di cibo.

Uno dei partner chiave del progetto DASH è proprio Copia, una società tecnologica senza fini di lucro che aiuta le aziende a ridurre gli sprechi alimentari fornendo cibo alle comunità locali.

L’app di Copia consente a ristoranti, locali, hotel di donare, tracciare e prevedere gli sprechi alimentari. Inizialmente la società aveva una propria rete di driver, che tuttavia rendeva limitate le sue capacità di intervento. Nel marzo del 2018, invece gli ingegneri di DoorDash e di Copia hanno lavorato insieme per integrare le rispettive piattaforme affinchè i servizi di DASH potessero essere richiesti direttamente attraverso il sistema di Copia.

Oggi, grazie a questa partnership, Copia è in grado di far fronte più velocemente a un bacino di richieste molto più ampio. In meno di dieci mesi, DoorDash Drive ha consentito a Copia di estendere i suoi servizi in 11 nuove città e di recuperare 250.000 libbre di cibo di alta qualità e donarlo a persone bisognose.  Oggi, il settanta per cento delle consegne di Copia è effettuato da DoorDash.

Le aziende che utilizzano l’app di Copia oltre a donare il cibo avanzato traggono informazioni utili per tracciare e prevenire gli sprechi alimentari anche attraverso analisi predittive dettagliate.

Che sia anche un’operazione di marketing? Potrebbe, ma alla fine contano i fatti e i risultati. E questo caso conferma una verità lapalissiana: gli obiettivi si raggiungono più velocemente solo lavorando insieme.

Alessandra Apicella

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