Nella lotta alla malattia di Panama scendono in campo anche l’Università di Wageningen e KeyGene

La banana è tra gli alimenti più importanti al mondo ed è una delle principali fonti di reddito nei Paesi delle zone tropicale e sub-tropicali. Attualmente questo frutto è particolarmente vulnerabile perché è attaccato da un fungo, una specie di Fusarium appena identificato, comunemente chiamata Tropical Race 4 o TR4. Questa malattia colpisce molti genotipi di banana, compresa la varietà più importante la Cavendish, che rappresenta circa il 95% del commercio internazionale mondiale di banane e il 50% della produzione mondiale.

La malattia è devastante, è chiamata Fusarium Wilt of Banana (FWB) o malattia di Panama e si sta diffondendo in tutto il mondo a un ritmo crescente.  Alcune ricerche hanno messo in luce che la cosiddetta Race 1 consiste in un complesso di diverse specie di Fusarium e TR4 è in realtà una specie diversa. Questa diversità di funghi probabilmente utilizza proteine “effettrici”, che interferiscono con il sistema immunitario delle piante e sono quindi cruciali per la diffusione della malattia.

Lo sviluppo di varietà migliori è costoso, richiede tempo e anche grandi spazi.

Ecco perché è nato ABBB, grazie alla Bill & Melinda Gates Foundation e promosso dall’International Institute of Tropical Agriculture (IITA). Il programma Accelerated Breeding of Better Bananas si concentra sul miglioramento della coltivazione di banane negli altopiani dell’Africa orientale tramite programmi di breeding volti allo sviluppo di nuove cultivar e grazie al controllo sistematico delle colture locali.

Ora l’Università di Wageningen, in particolare il laboratorio di fitopatologia con il team team guidato da Gert Kema, professore di fitopatologia tropicale, collaborerà strettamente per il breeding delle banane con KeyGene, una società che si occupa di biotecnologie, con un approccio non OGM. Le due strutture di ricerca da più di cinque anni stanno conducendo insieme studi sulle banane.

Uno dei primi obiettivi che i due centri di competenza si propongono è sviluppare i cosiddetti marcatori molecolari che consentiranno di ottenere e coltivare banane resistenti al TR4. Utilizzando questi marcatori molecolari, si potranno selezionare le piantine il cui DNA indica che la pianta sarà resistente a TR4. Ciò aumenterà in modo significativo la produttività dei programmi di selezione delle banane. Il team identificherà quindi i geni che rendono le piante di banana resistenti a TR4 e a Race 1, un prerequisito fondamentale per ottenere qualsiasi nuova varietà di banana. Uno sforzo congiunto sul fronte della scienza, delle biotecnologie e della bionformatica.

Alessandra Apicella

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