Food & Beverage, un domani sempre più all’insegna della consapevolezza

La fine dell’anno coincide sempre con una serie multiforme di previsioni, oroscopi compresi. Ma c’è un appuntamento ormai atteso da molti, quello con le analisi di Mintel, una società di marketing intelligence che svolge ricerche su tutti i principali settori di industria e che ogni anno anticipa i futuri trend dei consumi nell’area del Food and Beverage.

Secondo la famosa società saranno tre i fattori che guideranno il mercato nel prossimo decennio.

Change, Incorporated: le aziende di successo saranno quelle che miglioreranno la salute del pianeta e della sua popolazione.

Nel prossimo decennio, i consumatori sceglieranno di acquistare alimenti e bevande da aziende credibili e affidabili, che hanno dimostrato di affrontare seriamente le questioni ambientali, che adottano pratiche commerciali etiche, che si impegnano davvero nel sociale. Queste aziende saranno in grado di dare le risposte adeguate a una nuova era, quella del consumo consapevole. I consumatori premieranno i marchi coerenti nella loro strategia, sempre più all’insegna della sostenibilità, e la sostenibilità sarà anche il criterio prioritario delle loro scelte, dalla dieta al packaging.

Smarter diets: la tecnologia consentirà ad ogni consumatore di pensare e provvedere alla sua salute fisica e mentale con un approccio sempre più personalizzato.

Grazie anche alla diffusione di nuove tecnologie, sempre più consumatori conosceranno in maniera approfondita le proprie caratteristiche e le proprie necessità e faranno scelte mirate in funzione delle loro esigenze in termini di benessere ed equilibrio psicofisico. Per questo le aziende che operano nel settore dovranno essere in grado di offrire una gamma molto ampia di proposte per esigenze e gusti diversificati.

High tech harvests: i consumatori avranno sempre più fiducia nella scienza e nella tecnologia alimentare man mano che comprenderanno che queste discipline sono indispensabili per l’approvvigionamento alimentare.

Nei prossimi anni, sarà necessaria una maggiore produzione di cibo e si dovranno continuare ad affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici, una sfida che si gioca necessariamente sul terreno della sostenibilità. Un capitolo a sé merita poi la frontiera dei nuovi cibi che nascono nei laboratori: avranno un ruolo importante ma le industrie dovranno essere in grado di raccontarli e la trasparenza delle informazioni sarà fondamentale per far comprendere un aspetto che caratterizzerà sempre di più il mondo del Food & Beverage: gli scienziati e gli agricoltori lavoreranno parallelamente e insieme per un unico obiettivo: il sostentamento della specie umana. Proprio per questo il ruolo di chi contribuisce a produrre il cibo dovrà essere sempre più conosciuto, riconosciuto e valorizzato e dovrà alimentare la fiducia dei consumatori.

Tutti questi fattori determineranno un nuovo identikit del consumatore: sarà sempre più consapevole, si occuperà con maggiore cognizione di causa della propria salute e di quella del pianeta, sceglierà prodotti sostenibili, realizzati nel rispetto delle risorse naturali e magari grazie anche al riutilizzo di sottoprodotti dell’agricoltura. Il nuovo consumatore sarà anche più attento ad evitare lo spreco alimentare e apprezzerà i nuovi prodotti e le nuove soluzioni che nascono dall’utilizzo dei sottoprodotti agricoli e dal possibile impiego dei rifiuti organici.

D’altro canto, lo studio di Mintel dell’anno scorso indicava tra i fattori trainanti dei consumi la sostenibilità, le novità a base vegetale, la trasparenza, la praticità, il benessere intestinale, gli alimenti funzionali e la riduzione degli zuccheri. Tutte tendenze che si sono rivelate fondate e che sono state confermate dalle strategie e dagli investimenti dei grandi gruppi e dagli orientamenti dei consumatori.

Il report può essere scaricato collegandosi a questo link.

Alessandra Apicella

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