Ornella: “la terra è la nostra casa, dobbiamo curarla e proteggerla”

L’anno scorso sono stati 650 gli ospiti che hanno soggiornato nella tenuta dell’azienda Venica & Venica e la reazione più comune è sempre la stessa, lo stupore: avevano visto le immagini sul sito, ma qui dal vivo è tutto più bello. “Rimangono conquistati dal verde, che in questa terra ha centinaia di sfumature e che infonde un senso di pace e di equilibrio, lo confidano a noi ma poi ne parlano con amici e conoscenti, diventano i nostri migliori ambasciatori” afferma Ornella.

Ornella è la moglie di Gianni, l’azienda e la sua terra sono la sua casa, le racconta da 32 anni con passione come fa tutta la famiglia.

I fratelli Gianni e Giorgio sono la terza generazione della famiglia Venica ma oggi sta entrando in campo anche la quarta generazione, i figli, che con lo stesso attaccamento per il territorio e per i suoi frutti si stanno impegnando in un percorso di miglioramento continuo e valorizzazione. Ognuno si sta ritagliando un ruolo diverso ma tutti sanno molto bene come nasce il loro vino e conoscono i segreti dei loro terreni.

Il Collio è un territorio di 1300 ettari, famoso per il suo vino doc, che produce ed esporta in tutto il mondo. Vengono prodotti 7 milioni di bottiglie l’anno – afferma Ornella –. La nostra azienda occupa la parte più a nord del Collio, sono 40 ettari situati su differenti colline, ognuna delle quali ha diversi microclimi, e siamo a 40 chilometri in linea d’aria dal mare. Una situazione magica che infonde sfumature uniche e sfaccettate al vino.”

Da tempo l’azienda è impegnata sul fronte della sostenibilità.

“Alle origini, i nostri antenati coltivavano nel rispetto dei ritmi e delle esigenze della natura – racconta Ornella –  poi c’è stato il boom dell’efficienza e della produttività.  Diserbanti e prodotti di sintesi aiutavano ad allontanare gli insetti e le malattie, tutto sembrava dare più velocemente più risultati. Ma ad un certo punto ci siamo accorti della marea di danni che stavamo contribuendo a creare. Questo modo di operare stava rovinando il territorio, ci siamo messi a studiare e siamo arrivati a riscoprire scientificamente che i nostri antenati avevano fatto le scelte giuste. Siamo tornati alle origini, siamo passati al biologico e al biodinamico. E la salute della terra e la qualità del vino ci hanno dato ragione”.

Nel 2011 il Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con alcune università, avvia il progetto speciale per la viticultura sostenibile chiamato V.I.V.A e l’azienda Venica & Venica vi partecipa con altre imprese della filiera del vino di diverse regioni italiane. È un progetto pilota che si basa su un percorso scrupoloso che fa monitorare tutte le fasi – dalla coltivazione alla produzione, all’imbottigliamento – secondo 4 parametri: il consumo dell’acqua, le emissioni di gas serra, la biodiversità e il rapporto sociale.

“È veramente un percorso complesso, che prevede continui miglioramenti e tutte le tappe devono essere registrate e certificate da un ente esterno. Ogni nuovo traguardo raggiunto è il punto di partenza per ottenere risultati migliori. Nel 2013 è arrivata la prima certificazione e noi ne siamo stati molto orgogliosi. Il tema della sostenibilità ci appassiona perché amiamo la nostra terra, siamo certi che solo impegnandoci nel rispetto della natura e dell’uomo potremo lasciare ai nostri figli e ai figli dei nostri figli tutte le risorse necessarie per vivere bene.”

Venica & Venica il 17 febbraio illustrerà alla rete dei suoi agenti il suo primo bilancio di sostenibilità, un documento che solo le grandi aziende quotate in borsa sono tenute a presentare. Un segnale forte e importante per la piccola preziosa azienda del Collio.

Alessandra Apicella

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