Sostenibilità: Fonterra premia l’impegno degli allevatori

Era stato già annunciato lo scorso giugno ma adesso si è passati dalle parole ai fatti, gli incentivi sono stati messi nero su bianco: Fonterra darà un contributo economico agli allevatori che producono latte di qualità in modo sostenibile.

Dal primo giugno prossimo, infatti, la cooperativa neozelandese riconoscerà agli allevatori virtuosi ulteriori 10 cent per kgMS (Milk Solids, frazione solida del latte, grasso e proteine) di cui 7 per i risultati ottenuti in termini di sostenibilità – ambiente, benessere animale, comunità – e 3 per livelli di eccellenza raggiunti nell’ambito dei parametri di qualità del latte.

Questa decisione rientra nella strategia The Co-operative Difference di Fonterra che propone una serie di linee guida, pratiche e strumenti (Farm source) per aiutare gli allevatori a far fronte alla nuove sfide ambientali e rispondere alle nuove richieste dei consumatori.

Esplicite le motivazioni espresse da Miles Hurrell, CEO di Fonterra: “i driver del valore stanno cambiando e i nostri clienti vogliono sapere che gli alimenti che stanno acquistando non sono solo sicuri, ma sono anche prodotti in modo sostenibile. Questo riconoscimento ci aiuta a soddisfare le nuove esigenze del mercato e a far sì che le persone continuino a scegliere il nostro latte e a godersi i latticini come scelta sostenibile e nutriente.”

E altrettanto esplicito il commento di un allevatore “Gli agricoltori si sono impegnati molto per produrre la migliore qualità di latte possibile e molti di loro hanno investito tempo e denaro per rendere le loro aziende più sostenibili e migliorare l’ambiente, dalla qualità del suolo a quella dei corsi d’acqua. È una soddisfazione vedere che questi sforzi sono riconosciuti e che il nostro impegno consente a Fonterra di aumentare il valore dei suoi prodotti e di fare la differenza nel mercato.”

Al lavoro per ridurre le emissioni di metano

E sempre a proposito di sostenibilità lo scorso 29 gennaio Fonterra ha annunciato una collaborazione con Royal DSM, una società di origine olandese che opera a livello globale nel campo della salute, della nutrizione e della sostenibilità.  Fonterra testerà l’impiego del DSM Bovaer®, un additivo per mangimi che è già stato riconosciuto dal World Resources Institute come una delle 10 soluzioni più promettenti per riuscire a ridurre le emissioni legate alla catena alimentare.

DSM ha registrato il brevetto di questo prodotto in diverse aree geografiche e ora sta collaborando con partner dei settori lattiero-caseario e delle carni bovine di tutto il mondo per prepararsi alla commercializzazione. Proprio lo scorso gennaio sono stati comunicati i risultati di uno studio condotto presso il Dairy Campus di Wageningen Livestock Research a Leeuwarden, nei Paesi Bassi: con l’aggiunta di questo additivo le emissioni di metano da parte delle vacche si riducono dal 27% al 40%, a seconda delle diete e della quantità di additivo utilizzato. Lo studio è stato condotto da un consorzio composto da DSM, Wageningen University & Research, FrieslandCampina, Royal Agrifirm Group, De Heus Animal Nutrition e ForFarmers.

Alessandra Apicella

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