Mese: Novembre 2019

Come sarà la bistecca green di domani?

Sicuramente il presente e il domani delle proteine alternative è all’insegna della multidisciplinarietà. Nei progetti ci lavorano esperti di alimentazione, biologi, ingegneri, macellai e chef. E le tecnologie avanzate hanno un ruolo decisivo, anche le stampanti a 3D, che impiegano inchiostri vegetali.

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Pomodoro e proprietà nutraceutiche: nuovi due studi, nuove prospettive

Piante più resistenti e frutti migliori? Solo il paziente lavoro della ricerca scientifica può aiutare a individuare nuove evidenze e nuovi dati che consentiranno di selezionare varietà con maggiori proprietà nutrizionali e nutraceutiche. Lo dimostra uno studio scientifico della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa sul pomodoro.

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Gli investimenti di Royal DSM per la nutrizione personalizzata e i nuovi impegni di Nestlé per lo studio del microbioma

Alimentazione e salute, un binomio fondamentale per un numero crescente di consumatori e su cui si stanno concentrando gli investimenti di tanti gruppi industriali. Tra questi Royal DSM, che vuole ampliare le sue soluzioni per una nutrizione personalizzata, e Nestlé che sta puntando sulla Ricerca per comprendere la natura e le dinamiche del microbioma intestinale, fattore chiave del benessere.

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Arla Foods e la sostenibilità: nuovi strumenti e incentivi. E tanti dati

Arla Foods vuole ridurre le emissioni di carbonio più velocemente per riuscire a diventare neutrale nel 2050. Per questo ha reso disponibile a tutti i soci “Climate Check” un nuovo strumento che consente di identificare e misurare le emissioni prendendo in esame tutti gli aspetti dell’attività dell’azienda agricola.

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Anche il microbioma dei polli sarà sempre più oggetto di studi

Vengono chiamate tecnologie omiche e aiutano ad analizzare il sequenziamento del DNA, i livelli di RNA, le interazioni delle proteine. Grazie a loro si possono raccogliere moltissimi dati che permettono di individuare i batteri che hanno effetti benefici sulla salute degli animali e in particolare del loro intestino.

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Presto anche i campi più difficili da raggiungere saranno curati con precisione grazie a nuovo grande drone

È stato presentato da John Deere e Volocopter il primo grande drone per l’agricoltura. Permette di coltivare zone difficili da raggiungere e da gestire con i mezzi tradizionali, consentendo di effettuare in modo puntuale le operazioni di semina e i trattamenti per la protezione delle colture.

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