L’eccesso di azoto come nutriente aumenta la crescita delle piante, ma comporta anche un impiego meno efficiente dell’acqua. Solo quando vengono aggiunti contemporaneamente azoto e fosforo, le piante si sviluppano con un normale consumo di acqua. Uno studio del Max Planck Institute sottolinea l’importanza di valutare gli effetti dei nutrienti non solo sulle piante ma sull’intero ecosistema.
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Breeding, alla ricerca di tratti perduti
I pomodori selvatici che crescono in Sud America sono antichi parenti delle varietà moderne e…
Piante e radici, il valore di alcuni geni che determinano la resistenza alla siccità
Le radici sono fondamentali per lo sviluppo di una pianta e alcuni loro geni condizionano la capacità della pianta stessa di resistere alla siccità e ad altri stress. Uno studio di un team di esperti di biologia vegetale dell’Università della California ha individuato alcuni dati genetici che potranno aiutare a creare colture alimentari in grado di sopravvivere agli effetti del riscaldamento globale. Nuove frontiere per il breeding.
Dal DNA, informazioni sulla storia e indicazioni per il futuro. La lattuga insegna
Seimila anni fa la lattuga era coltivata per estrarre l’olio dai suoi semi poi a partire dagli antichi greci e romani è stata utilizzata come vero e proprio alimento fino ad arrivare alle varietà attuali. Il DNA racconta anni e anni di breeding ma fa scoprire anche geni sconosciuti che potrebbero servire per ottenere più velocemente varietà più resistenti ai cambiamenti climatici e alle malattie. Questi i primi risultati di uno studio condotto dall’Università di Wageningen con la collaborazione del Beijing Genomics Istitute.
Il viaggio di Camilla all’insegna della bioeconomia
Dal progetto internazionale MEDCLIV (MEDiterranean CLimate Vine and Wine Ecosystem), che si propone di condividere conoscenze e soluzioni per mitigare gli effetti del riscaldamento globale nella viticoltura europea, allo studio delle infinite potenzialità degli insetti, la ricercatrice Camilla Chieco è impegnata in prima linea sul fronte della sostenibilità. Camilla, infatti, lavora all’IBE del CNR, l’Istituto per la BioEconomia del famoso Consiglio Nazionale delle Ricerche, e non ha dubbi: sono tanti, a portata di mano e a volte sorprendenti, i percorsi praticabili per rendere la nostra vita e la nostra economia più sostenibili.
Una nuova borsa di studio per la tutela delle api selvatiche
Gli impollinatori svolgono un ruolo cruciale per gli equilibri degli ecosistemi e per la produzione del nostro cibo, ma quanto conosciamo le cosiddette api selvatiche e le cause del loro declino? In Svizzera, all’Università di Berna nasce un progetto mirato, finanziato dalla Fondazione Vinetum.
Made in Italy, logistica e sostenibilità. Spunti di riflessione
Alcune considerazioni sulla logistica di Olga Simeoni, avvocato e consigliere d’amministrazione del CAR. Le sue valutazioni, basate su conoscenze dirette e dati precisi, suggeriscono una strategia all’insegna dell’ottimizzazione, della valorizzazione e del coordinamento delle infrastrutture già esistenti. Un percorso realisticamente praticabile che aumenterebbe l’efficienza della logistica salvaguardando gli equilibri ambientali, economici e sociali dei nostri territori.
Sistemi alimentari ed emissioni di gas serra: la FAO fa i conti
I sistemi alimentari di tutto il mondo sono responsabili di oltre un terzo delle emissioni mondiali di gas a effetto serra di origine antropica. Una nuova banca dati offre una panoramica dettagliata del contributo dei diversi settori e delle diverse componenti in gioco e rappresenta un punto di partenza importante per pianificare azioni di mitigazione e percorsi di transizione.
Dal Ghana, una bella storia di sostenibilità al femminile
Nella regione settentrionale del Ghana due donne hanno deciso di creare un’organizzazione no profit che ha l’obiettivo di facilitare e promuovere il consumo di acqua potabile pulita e contemporaneamente dà la possibilità alle donne di guadagnare proprio dal trattamento delle acque.
Come ridisegnare il sistema alimentare? Indicazioni pratiche dall’Università di Wageningen
Il Food Systems Decision Support Toolbox offre una serie di strumenti per avere una visione puntuale dei fattori e delle dinamiche di un sistema alimentare e per riuscire a disegnare un percorso evolutivo. Questi strumenti possono essere utilizzati in modo personalizzato ma la scelta di “chi invitare al tavolo” influenzerà i risultati delle analisi e le priorità dei possibili interventi e, soprattutto, condizionerà il livello di partecipazione.