Percorsi di sostenibilità

Fertilizzanti e fosforo, un enzima pronto a fare la differenza

Uno studio dell’Institute for Sustainable Food dell’Università di Sheffield ha individuato un enzima in grado di rilasciare il fosforo dalle sue forme organiche. Le potenzialità? Ridurre il consumo di fosforo inorganico non rinnovabile, le cui forniture limitate sono una minaccia per la sicurezza alimentare ma anche per la biodiversità e la lotta ai cambiamenti climatici.

0 Shares

L’Africa scende in campo in difesa della biodiversità

Mettere a punto strategie efficaci di conservazione della biodiversità, identificando le specie a rischio di estinzione; aiutare a creare sistemi alimentari più resilienti e sostenibili; migliorare e armonizzare la condivisione di dati e benefici in tutta la comunità africana. Sono questi gli obiettivi dell’African BioGenome Project.

0 Shares

Piante e fotosintesi, nasce un nuovo istituto di Ricerca dedicato

La popolazione aumenterà e le terre coltivabili si ridurranno per i cambiamenti climatici, ma se le piante potessero assorbire il doppio della quantità di luce cambierebbero i paradigmi della produzione alimentare, Questa la sfida del nuovo Institute for Advanced Studies for Photosynthetic Efficiency (IASPE) che nasce con la partecipazione dell’Università di Wageningen.

0 Shares

Decodificato finalmente il genoma della Patata

Il polline dei fiori viene normalmente raccolto dai bombi, che si occupano dell’impollinazione. Ora uno studio di un team di scienziati della Ludwig-Maximilians-Universität München e del Max Planck Institute for Plant Breeding Research di Colonia ha analizzato i genomi dei singoli granelli di polline per produrre la prima mappa completa del genoma di una patata.

0 Shares

Betulla e il suo impegno in difesa degli ecosistemi marini

“I pesci non conoscono confini e i cambiamenti climatici stanno modificando e modificheranno ulteriormente gli ecosistemi e la sfida è riuscire a produrre cibo per una popolazione in crescita…dunque recuperare la biodiversità è un percorso inevitabile e deve essere un processo globale. E la collaborazione è l’autostrada più veloce per raggiungere la meta.” È questo l’impegno quotidiano di Elisabetta Betulla Morello che fa parte del GFCM, General Fisheries Commission for the Mediterranean, l’organismo creato dalla FAO per tutelare l’uso sostenibile e la conservazione delle risorse marine nel Mediterraneo e nel Mar Nero.

0 Shares